Padre Brena

Padre Gian Luigi Brena

20 novembre 2019

Padre Gian Luigi Brena

Noi, Gabriela e Carlo, abbiamo conosciuto p. Brena solo di recente. Veramente di nome e di fama lo conoscevamo da tanti anni, ma di persona lo abbiamo incontrato solo entrando in END. Dopo una prolungata esperienza nello scoutismo adulto, cercavamo un nuovo gruppo o movimento con cui proseguire nel nostro cammino di famiglia cristiana, di coppia divenuta ormai anziana. Qualcuno ci indirizzò all’Aloisianum,  a Gallarate, da padre Brena, il quale dopo averci ascoltati con la sua solita serenità ed attenzione, ci disse che aveva proprio quello che faceva per noi: siete una coppia ancora in ricerca, potreste benissimo entrare nelle Équipes di Notre Dame, quel movimento che da più di settanta anni aiuta coppie e famiglie a vivere i valori cristiani. Potreste in particolare entrare a far parte della équipe di Caiello, quella di cui faccio parte io stesso come Consigliere Spirituale; e anche la più antica tra le équipes del Settore di Cassano Magnago. 

          Una cosa che ci ha subito colpiti è il fatto che P. Brena si comportasse sempre come uno dell’équipe: parlava, interveniva quando toccava a lui, nel giro della comunicazione, riferiva i fatti principali che gli erano capitati nel corso del mese precedente l’incontro, in modo semplice, breve, e condivideva le sue gioie o preoccupazioni, come facevamo tutti nel momento di condivisione. Solo ogni tanto, quando proprio ne era richiesto, esponeva un suo parere “autorevole”.

          Agli incontri veniva sempre con la sua inseparabile bici, anche con brutto tempo: era ben attrezzato, con mantellina e pantaloni antipioggia ed il suo purillo nero (berretto basco). Amava molto andare in bici. Qualche anno fa, nel 2016, in occasione del Giubileo universale proclamato da Papa Francesco, p. Brena insieme a suoi amici di Padova, aveva partecipato ad un pellegrinaggio in bici a tappe da Padova a Roma. Eppure aveva già la bella età di 76 anni, essendo nato nel 1940 a Ranica, vicino a Bergamo.

          P. Brena dal 1970 circa si è sempre dedicato agli studi di filosofia e all’insegnamento, pubblicando anche numerosi articoli in varie riviste e giornali (nel suo curriculum se ne possono leggere più di duecento) e vari libri, con particolare attenzione alle problematiche della società di oggi.   Ufficialmente era docente di antropologia filosofica all’Aloisianum di Padova, ma si occupava anche di numerose altre discipline e soprattutto cercava sempre di collegare la ricerca e la discussione con i problemi e le situazioni di vita concreta.  In questi ultimi anni si era impegnato in particolare sui temi del matrimonio, della famiglia e della sessualità. Aveva scritto articoli e riflessioni anche in preparazione al Sinodo sulla famiglia. All’interno del nostro Movimento delle Équipes de Notre Dame aveva sollecitato attenzione al problema delle coppie separate, divorziate, risposate. Nel 2016 aveva scritto un articolo dal titolo: “Matrimonio e misericordia”, pubblicato dalla Civiltà Cattolica: in esso sottolineava la necessità, già posta da papa Francesco, di seguire la via della misericordia:

«la via di soluzione proposta non ignora le regole, ma non accetta che possano prevalere fino al punto che, in forza di esse, la Chiesa si veda costretta a escludere definitivamente certe persone dalla misericordia di Dio».

Ha contribuito anche  ad organizzare percorsi specifici per queste coppie all’interno dei gruppi diocesani ACOR. Sarebbe importante che questa sua attenzione e sensibilità fosse maggiormente presente e condivisa nelle nostre comunità e si continuasse con coraggio su questa strada.  Spesso proprio questo tema è stato considerato all’interno della nostra équipe, partendo dal fatto che p.Brena ci ricordava sempre  che Dio è Amore e accoglienza.

          Nel tempo in cui era a Gallarate era anche riuscito ad intessere relazioni e dialogo con i musulmani, in particolare con l’Imam del nostro territorio, finché questi non è poi stato trasferito altrove.

          Aveva in mente ancora numerose altre iniziative, ma il tumore lo ha colpito all’improvviso e in pochi mesi lo ha fermato. La vita non segue sempre le nostre aspettative.

          Caro padre Brena, ti ricordiamo, ti salutiamo ovunque tu sia e ti diciamo arrivederci.

Gabriela e Carlo - Équipe Caiello (VA) -