Copertina lettera 175

LETTERA 175 Ottobre - Dicembre 2013

Editoriale:

IN SERVIZIO

Autore:

Patrizia e Marco Rena - Coppia responsabile della Segreteria

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Non è sicuramente un caso se,  proprio  alla  fine  del servizio  di  segreteria  nazionale, svolto da noi per cinque anni, ci è stato chiesto un con-tributo  per  questo  editoriale: non ci viene in mente una pista di riflessione più azzeccata di quella suggerita dall’argomen-to  di  fondo  della  Lettera  175 “In movimento verso noi stes-si, il nostro coniuge, la nostra famiglia\”.
La prima suggestione che la tematica crea è quella di un “ritorno”, finalmente un moto di agognato  ritorno  a  casa!  Non vogliamo  negarlo:  ci  sembra di  essere  stati  per  un  bel  po’ via da casa. E questo non solo perché  il  servizio  di  segreteria è stato preceduto da quello di  responsabili  regionali,  ma anche perché ci ha portato fi-sicamente,  col  cuore  e  con  la mente, in tanti luoghi, settori, case di équipiers… Tanti sono stati i momenti di entusiasmo ed altrettanti quelli di dubbio e forse di delusione.
La fatica più grande, per noi due, confessiamo che è stata quella di condividere la responsabilità del servizio, soprattutto di un servizio “tecnico” come quello di segreteria.  
Le cose da fare hanno spesso superato, con la loro quantità e urgenza, la nostra capacità di confrontarci in coppia sul quando e come farle, sullo spazio da tenere per noi come singoli, coppia, famiglia… Molto si è mescolato e sovrapposto, tanto che crediamo di sentire la necessità di individuare il “punto in cui siamo” per rimetterci Ottobre-Dicembre 2013  - 3in cammino, anzi in “movimento”.
Non crediamo di ambire a una specie di meritato riposo, ma ad un viaggio sul lago dell’interiorità e dell’intimità. E non è un lago senza tempesta, come crede solo chi non lo percorre; non è un riflusso nel privato, un occuparsi del proprio orto, si tratta di tornare a rinforzare una testa di ponte perché anche l’estremità opposta reg-ga. Si tratta di recuperare quel centro silenzioso che ogni esistenza possiede e dove Cristo può ripetere “non temere”.
Essere nell’END significa non perdere mai di vista quel centro ed insieme vivere decentrati. 
Si dice spesso che nel servizio si riceve più di quello che si dà, e questi sicu-ramente non vale solo per la realtà delle équipes. La nostra frequentazione degli équipiers ci ha testimoniato quanto essi fanno per la Chiesa e per il mondo, calan-dovisi dentro, giocando la carta dell’accoglienza e addirittura la custodia dei fra-telli. Ma a nessuno – sicuramente a nessun credente in Cristo Signore - è concesso di sbilanciarsi in un fare per gli altri che lo travolga a tal punto da scordare “chi è”. Questo deve essere il vero regalo di un servizio vissuto davvero come tale: ti riconsegna sempre a te stesso, alle tue relazioni più strette, familiari, amicali… Ti costringe sempre a rimetterti in gioco sul terreno delle distanze ravvicinate, dove è più facile stringersi la mano, ma anche prendersi a gomitate.
Ecco dunque che per chi vuole considerarsi vivo non finisce mai un movimento che va sempre da una dimensione interna ad una esterna e viceversa, da se stessi agli altri e ritorno: in questo viaggio dove i biglietti sono sempre di andata e ritorno si può scoprire uno Straordinario compagno di viaggio. È Uno che cammina sul mare, su qualunque mare, ma che punta alla barca con gli Apostoli. È Uno che ha familiarità con il legno di quella barca, che non è tanto diverso da quello della croce. Torneremo così a sbilanciarci un po’ verso tutti quelli che ci hanno servito perché noi potessimo servire: le figlie, i familiari, i co-équipiers della nostra équipe, del Settore e tutti quegli équipiers che hanno ascoltato relazioni, hanno pregato, fatto doveri di sedersi, Equipes di formazione, ecc. anche per noi, che forse ci siamo un po’ smarriti dietro anagrafici, bilanci, ecc.
La verità è che nessuno, qualunque siano le cose a cui si dedica, diverse nei di-versi momenti della sua vita, può sentirsi “fuori servizio”, non chiamato, non coin-volto. Quindi auguriamo buon servizio a questo Movimento di servitori, servitori della loro coppia e tutte le altre, dei loro figli e di tutti quelli che hanno bisogno di genitori, di tutti gli uomini in cui ci si imbatte… mai per caso.
Magnificat!
Patrizia e Marco Rena
Coppia responsabile della Segreteria
Equipe Italia