L'omelia del Presidente della CEI durante la Messa del 23 gennaio nella parrocchia di Nostra Signora di Guadalupe a Panama.
“C’è un pericolo di cui ci ha parlato Gesù nel Vangelo di Marco,ha detto il Cardinale: è possibile che il cuore sia duro, come quello dei farisei e degli erodiani, che non sono pronti ad accogliere una novità, stanno rigidi e fissi nei loro luoghi. Mi verrebbe da dire che l’uomo aveva una mano inaridita, ma quelli attorno a lui soffrivano di un male maggiore e più terribile. Avevano il cuore inaridito, avevano la fede inaridita. Una malattia che si chiama ‘sclerocardia’, indurimento del cuore: una durezza che può colpire il cuore, gli affetti, i pensieri, le azioni”.