PIANO REDAZIONALE 2025
Il tema dell’anno 2024 - 2025 ci invita a riflettere sulla nostra vocazione alla santità, attraverso una concreta realizzazione di una fraternità universale.
Quest’esperienza nasce con le persone a noi più vicine ed è chiamata ad arrivare all’altro, chiunque sia, accolto come sorella e fratello.
Nella vita degli sposi in Cristo, il dono dell’amore e il bisogno d’amare trovano nella fraternità la via concreta per realizzarsi. Infatti, una sorella o un fratello sono persone che riconosciamo essere parte di noi, per la comune origine nei genitori, ma con una diversità da noi non scelta, legata a un temperamento, a un carattere e a una storia che non sono i nostri.
Questa osmosi tra appartenenza e diversità, a causa della fragilità spirituale dell’essere umano, può generare un’inquietudine, perché sul terreno di vincoli familiari si accendono sentimenti contrastanti: dall’invidia alla condivisione, dal possesso al dono, dalla pretesa alla gratuità… secondo due tipologie di essere e di vivere: Caino che non si riconosce come custode di Abele e Gesù che dà la vita per tutti, perdonando i suoi carnefici.
Da Caino a Gesù potrebbe essere la descrizione delle coordinate di un cammino verso la santità, che nasce nel cuore come un sogno bello e apparentemente utopistico, ma che si fa storia reale attraverso passi concreti di fraternità.
Inquietudine e sogno, caratteristiche tipiche del cuore umano, diventano allora segni e impronte di una chiamata alla santità che gli sposi in Cristo possono realizzare ogni giorno, nella reciproca accoglienza delle loro diversità e in una appartenenza che, purificata dal delirio del possesso, diventa esperienza di dono.
Al tempo stesso la coppia cristiana realizza questo sogno diventando “luogo teologico” in cui chi vi è accolto può respirare un clima di condivisione.
Dove la famiglia si “pianta”, fiorisce una fraternità universale.