La piccola marciatrice cresciuta nella lezione di Don Lorenzo Milani

Era la primavera del 2010, a Mottola pioveva. Famiglia Cristiana andò a scoprire una piccola società di atletica intitolata a don Lorenzo Milani. Lì stava crescendo, tra i marciatori in erba, la loro punta di diamante: era una diciottenne di nome Antonella Palmisano, oggi Fiamme Gialle, allenata da Patrizio Parcesepe, oro olimpico 2021!


Vi riproponiamo quel racconto nel giorno più bello.


Anche da un binario morto si può imparare a vivere. A patto di avere chi te lo insegna. E di sapere dove si vuole andare. Alla scuola di marcia di Tommaso Gentile, a Mottola, cocuzzolo di collina tra Bari e Taranto, il binario morto è perfetto per tenere il passo: due traversine una falcata, così nessuno sbaglia. Non è che lo suggeriscano i manuali di marcia, ma ci si arrangia con quel che c’ è. Per allenarsi va bene tutto: la spiaggia, il bosco, le stradine saliscendi del centro, con la pietra che diventa lucida sotto la pioggia, e appunto il binario morto. Per i piccoli quando piove si apre la palestra della scuola elementare, i grandi si allenano all’ acqua. Solo da poco gli atleti più o meno in erba hanno sulla tuta il logo Terra Jonica, segno di un piccolo aiuto dalla Provincia di Taranto, ma il più è volontariato, dispendioso anche. Tommaso Gentile, allenatore che più di strada non si può (la sede della società è di fatto un pulmino carta da zucchero), ha imparato la sua filosofia da don Lorenzo Milani e la applica alla marcia, che poi è un pretesto come un altro per insegnare delle cose lungo il percorso. E infatti la società si chiama Polisportiva Don Milani: «Il mio obiettivo», spiega Gentile con l’ aria di chi non è abituato a raccontarsi, «non è far crescere campioni, ma persone, se poi vengono i campioni tanto meglio. Ma non è la cosa più importante».


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Era la primavera del 2010, a Mottola pioveva. Famiglia Cristiana andò a scoprire una piccola società di atletica intitolata a don Lorenzo Milani. Lì stava crescendo, tra i marciatori in erba, la loro punta di diamante: era una diciottenne di nome Antonella Palmisano, oggi Fiamme Gialle, allenata da Patrizio Parcesepe, oro olimpico 2021!


Vi riproponiamo quel racconto nel giorno più bello.


Anche da un binario morto si può imparare a vivere. A patto di avere chi te lo insegna. E di sapere dove si vuole andare. Alla scuola di marcia di Tommaso Gentile, a Mottola, cocuzzolo di collina tra Bari e Taranto, il binario morto è perfetto per tenere il passo: due traversine una falcata, così nessuno sbaglia. Non è che lo suggeriscano i manuali di marcia, ma ci si arrangia con quel che c’ è. Per allenarsi va bene tutto: la spiaggia, il bosco, le stradine saliscendi del centro, con la pietra che diventa lucida sotto la pioggia, e appunto il binario morto. Per i piccoli quando piove si apre la palestra della scuola elementare, i grandi si allenano all’ acqua. Solo da poco gli atleti più o meno in erba hanno sulla tuta il logo Terra Jonica, segno di un piccolo aiuto dalla Provincia di Taranto, ma il più è volontariato, dispendioso anche. Tommaso Gentile, allenatore che più di strada non si può (la sede della società è di fatto un pulmino carta da zucchero), ha imparato la sua filosofia da don Lorenzo Milani e la applica alla marcia, che poi è un pretesto come un altro per insegnare delle cose lungo il percorso. E infatti la società si chiama Polisportiva Don Milani: «Il mio obiettivo», spiega Gentile con l’ aria di chi non è abituato a raccontarsi, «non è far crescere campioni, ma persone, se poi vengono i campioni tanto meglio. Ma non è la cosa più importante».


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