La "Amoris Laetitia" compie un anno
L’Amoris Laetitia compie un anno
Convegni, incontri e soprattutto l’invito della chiesa italiana di promuovere il documento in tutti gli ambienti.
L’Amoris laetitia ha fatto centro nelle comunità diocesane del nostro paese. A distanza di un anno dalla pubblicazione della seconda esortazione apostolica di Papa Francesco, la vivacità delle Chiese locali ha già portato i primi frutti. Convegni, seminari, percorsi per fidanzati o per coppie in crisi. Ma, soprattutto, un cambio di stile per sintonizzare la pastorale familiare al modello di Bergoglio.
Negli otto mesi successivi alla diffusione del testo, che reca la data del 19 marzo 2016 ma è stato reso pubblico l’8 aprile, la Conferenza episcopale italiana ha incoraggiato la conoscenza di Amoris laetitia sul territorio: “L’Esortazione, al di là del tema specifico che affronta, è portatrice di indicazioni che riguardano la realtà familiare – ha spiegato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei – ma riguardano soprattutto la Chiesa intera, chiamata ad avere (recuperare) uno sguardo evangelico e realistico su una esperienza umana, tanto straordinaria quanto fragile”.
Tante le iniziative partite in varie diocesi italiane da Sud a Nord. L’agenzia Sir ne ricorda alcune il Giubileo per le famiglie ferite è stato istituito ad Alessandria per stare vicino alle situazioni più difficili dovute a separazioni, divorzi e nuove unioni. A Caltagirone, in un clima di sostegno tra parrocchie, ha preso piede una scommessa sul versante dell’accoglienza: le famiglie, infatti, hanno aperto le porte della propria casa (e dei propri risparmi) ad altre famiglie provenienti da diverse zone della Sicilia.
Ai separati e divorziati è indirizzato anche il percorso “Samaria” di Mantova, che accompagna la loro condizione di figli “feriti” ma non per questo “esclusi” dalla Chiesa. E se a Ragusa è allo studio un itinerario diocesano di preparazione al matrimonio in chiave catecumenale, a Teano-Calvi un’attenzione particolare è stata rivolta agli operatori scolastici affinché siano i primi a incarnare lo spirito pastorale del Papa nel rapporto con le famiglie.
Pastorale Famiglia Vaticano
Ufficio famiglia Cei
Convegni, incontri e soprattutto l’invito della chiesa italiana di promuovere il documento in tutti gli ambienti.
L’Amoris laetitia ha fatto centro nelle comunità diocesane del nostro paese. A distanza di un anno dalla pubblicazione della seconda esortazione apostolica di Papa Francesco, la vivacità delle Chiese locali ha già portato i primi frutti. Convegni, seminari, percorsi per fidanzati o per coppie in crisi. Ma, soprattutto, un cambio di stile per sintonizzare la pastorale familiare al modello di Bergoglio.
Negli otto mesi successivi alla diffusione del testo, che reca la data del 19 marzo 2016 ma è stato reso pubblico l’8 aprile, la Conferenza episcopale italiana ha incoraggiato la conoscenza di Amoris laetitia sul territorio: “L’Esortazione, al di là del tema specifico che affronta, è portatrice di indicazioni che riguardano la realtà familiare – ha spiegato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei – ma riguardano soprattutto la Chiesa intera, chiamata ad avere (recuperare) uno sguardo evangelico e realistico su una esperienza umana, tanto straordinaria quanto fragile”.
Tante le iniziative partite in varie diocesi italiane da Sud a Nord. L’agenzia Sir ne ricorda alcune il Giubileo per le famiglie ferite è stato istituito ad Alessandria per stare vicino alle situazioni più difficili dovute a separazioni, divorzi e nuove unioni. A Caltagirone, in un clima di sostegno tra parrocchie, ha preso piede una scommessa sul versante dell’accoglienza: le famiglie, infatti, hanno aperto le porte della propria casa (e dei propri risparmi) ad altre famiglie provenienti da diverse zone della Sicilia.
Ai separati e divorziati è indirizzato anche il percorso “Samaria” di Mantova, che accompagna la loro condizione di figli “feriti” ma non per questo “esclusi” dalla Chiesa. E se a Ragusa è allo studio un itinerario diocesano di preparazione al matrimonio in chiave catecumenale, a Teano-Calvi un’attenzione particolare è stata rivolta agli operatori scolastici affinché siano i primi a incarnare lo spirito pastorale del Papa nel rapporto con le famiglie.
Pastorale Famiglia Vaticano
Ufficio famiglia Cei