LA CHIESA HA BISOGNO DI SANTE COPPIE

Sposi evangelizzatori, in movimento e in ascolto dello Spirito Santo, maestri di prossimità e gratuità, sposi testimoni capaci di essere lievito: con questo mandato papa Francesco ha inaugurato l’Anno giudiziario, davanti ai membri del Tribunale Apostolico della Rota Romana, presentando Aquila e Priscilla, descritti negli Atti degli Apostoli, come un modello santo di vita coniugale, riprendendo la catechesi dello scorso 13 novembre:

“Infatti la Chiesa, per seguire Gesù, deve operare secondo tre condizioni avvalorate dallo stesso divino Maestro: itineranza, prontezza e decisione. La Chiesa è, per sua natura, in movimento, non resta tranquilla nel proprio recinto, è aperta ai più vasti orizzonti. La Chiesa è inviata a portare il Vangelo nelle strade e raggiungere periferie umane ed esistenziali. Ci fa ricordare la coppia di sposi neotestamentaria Aquila e Priscilla”.

Il papa ha voluto sottolineare la specificità degli sposi nell’annuncio della Parola di Dio: “Lo Spirito Santo ha voluto porre accanto all’Apostolo [Paolo] questo esempio mirabile di coppia di sposi itineranti: difatti, sia negli Atti degli Apostoli sia nella descrizione di Paolo non sono mai fermi, ma sempre in continuo movimento.

[Articolo completo su Korazym.org]


Come Aquila e Priscilla la Chiesa oggi ha bisogno di coniugi cristiani che siano testimoni coerenti del Vangelo. Il Papa riceve in Sala Clementina i giudici e gli avvocati del Tribunale Apostolico e invita i pastori a difendere il matrimonio da ideologie e particolarismi.

Sposi evangelizzatori, in movimento e in ascolto dello Spirito Santo, maestri di prossimità e gratuità, sposi testimoni capaci di essere lievito. Così Francesco inaugura l’Anno giudiziario, davanti ai membri del Tribunale Apostolico della Rota Romana, presentando Aquila e Priscilla, descritti negli Atti degli Apostoli, come un modello santo di vita coniugale.

E’ quello di cui avrebbero bisogno le nostre parrocchie, soprattutto nelle zone urbane nelle quali il parroco e i suoi collaboratori clerici mai potranno avere tempo e forza per raggiungere fedeli che, pur dichiarandosi cristiani, restano assenti dalla frequenza dei sacramenti e ignari – o quasi – della conoscenza di Cristo.

[Articolo completo su vaticannews.va/]




Questo sito utilizza cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l’uso dei cookies. Maggiori informazioni.