Giovani: un educatore fragile, non debole, per insegnare e imparare.

"La cura e l’attesa” è il titolo del XV convegno nazionale di pastorale giovanile, organizzato dal Servizio per la pastorale giovanile della Cei, in corso a Bologna cui partecipano oltre 700 incaricati di pastorale giovanile, da 165 diocesi italiane.
  Come deve essere un “buon educatore”? Cosa gli si può e gli si deve chiedere?
 Sono le domande alla base dei lavori che sono stati aperti dallo psichiatra Vittorino Andreoli.




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